Coltivo piante carnivore dal 2008, anno in cui la mia fidanzata mi regalò la mia prima carnivora, una fantastica Dionaea muscipula. Era una cosa del tutto nuova per me, le avevo viste in TV e raramente nei vivai, e comunque non ero assolutamente un ragazzo dal pollice verde, anzi!! Infatti, nonostante molti coltivatori possano vantare di essere in possesso del loro “Clone originale”, la prima pianta carnivora posseduta, la mia morì cotta al vapore dal sole dopo pochi giorni….
Ma ormai era scattato qualcosa, le vaghe ricerche che avevo effettuato su internet mi avevano fatto scoprire questo mondo, e di li a poco cominciai a conoscere altri coltivatori nelle mie vicinanze, persone che hanno nutrito e fomentanto questa mia passione.
Poi conobbi l’associazione AIPC e i suoi meeting………e mi resi conto che non potevo più uscirne!
Il calore e la passione di queste “Maglie arancio” e la possibilità di intrattenere rapporti con coltivatori stranieri mi rapirono subito.
Meeting Europeo di Piante Carnivore 2015 – Orto Botanico di Padova
Il percorso
In questi anni di coltivazione devo dire di aver conosciuto un sacco di persone stupende che consapevolmente o no, hanno contribuito alla formazione della mia “mentalità carnivora”.. Persone come il DV, che mi ha insegnato ad apprezzare una pianta per quello che è e non per il nome che qualcuno le ha affibiato con troppa leggerezza; persone come Andrea Amici e Fabio d’Alessi, che dopo più di 20 anni di coltivazione ancora si emozionano davanti a questi miracoli della natura che sono le Piante Carnivore.
Alcuni in particolare hanno formato, e pesantemente influenzato, la mia vena creativa (sebbene, l’ultima volta che ho controllato non l’avevo)! Primo su tutti Paolo C. (aka Frangelo), tra i “guru” della coltivazione nell’entourage italiano; una persona che quando la gente iniziava a sperimentare le impollinazioni e i primi incroci carnivori, lui già seminava Sarracenia come se non ci fosse stato un domani.
Un altro grande coltivatore che ho seguito molto è stato Rob Co (di The Pitcher Plant Project) dal quale ho capito che si vuole coltivare qualcosa che dia veramente tanta soddisfazione, allora bisogna coltivarla fin dal suo stadio più giovani: dal seme.